venerdì 31 agosto 2007

Redacted

Redacted è un film del 2007 diretto da Brian de Palma, incentrato su un gruppetto di militari statunitensi di stanza presso un checkpoint in Iraq, vincitore del Leone d'Argento per la migliore regia alla 64ª Mostra del Cinema di Venezia.
Alterna vari punti di vista cercando un equilibrio tra le esperienze di questi giovani sotto tensione, quelle degli esponenti dei mezzi di informazione e quelle della popolazione autoctona irachena.

Titolo: Redacted
Titolo originale: Redacted
Regia: Brian De Palma
Attori: Kel O'Neill, Ty Jones, Izzy Diaz, Rob Devaney, Patrick Carroll
Genere: Guerra
Uscita: 31 agosto 2007

Iraq, 2006. Una pattuglia di soldati americani, soffocati dal caldo e annoiati dalla ripetitività della missione, decide durante una partita a poker di appagare i propri appetiti sessuali stuprando un'adolescente. Rush e Flake, imbottiti di droga, fanno scempio della ragazza e della sua famiglia, McCoy, contrario sin dal principio all'iniziativa, fa la guardia alla casa mentre Salazar registra l'evento sognando di entrare nella scuola di cinema.

Il soldato McCoy è blandito dal grasso e ottuso Rush, che cerca di convincerlo della legittimità dell'accaduto. Non prende una posizione netta ma col tempo l'indignazione lo condurrà a denunciare alle autorità militari i compagni d'armi, confessando lo stupro che non ha consumato ma nemmeno impedito. L'ostinazione del soldato si spingerà fino alla "pubblicazione" in Internet del video incriminante di Salazar.

Il pessimismo di De Palma sulle possibilità concrete di vittoria del singolo sul Sistema era già stato dichiarato, se pure in maniera più accattivante e con la propensione tutta hollywoodiana al lieto fine, in Vittime di guerra e nel Falò delle vanità. Rispettivamente un morality play e una commedia grottesca sulla bassezza della natura umana e sull'involuzione del sistema capitalista. La questione morale, al centro di queste opere, torna a farsi urgente in Redacted, ispirato a un fatto di cronaca ignorato e passato sotto silenzio.

De Palma rinuncia a fare un cinema politico nel senso hollywoodiano, coniugato a una massiccia dose di spettacolarità, preferendo questa volta una narrazione piana e fluida. In primo piano rimane unicamente il desolante paesaggio umano e morale di un gruppo di ragazzi convinti che l'Iraq sia un pianeta sconosciuto, dove i valori possono essere ribaltati.

Lasciando inalterata o quasi la struttura narrativa di Vittime di guerra e abbandonando i virtuosismi linguistici e l'irrefrenabile inquietudine della macchina da presa, il regista del New Jersey torna a denunciare, o meglio "a mostrare", i vizi del sistema.. Cercando nei blog, nei siti e nei post dei soldati americani in Iraq, De Palma ha recuperato e messo insieme un materiale sconvolgente e scomodo, che ha riversato sullo schermo per sottoporlo a un pubblico più vasto.
Redacted esprime l'avvenuta azione (legale) di "ripulitura" di documenti, foto, lettere, prima della pubblicazione. Il redacting di De Palma monda il "ripulito" restituendo i volti cancellati, recuperando la parola depennata, girando il già girato. La forma del suo cinema muta con la maturazione individuale del regista e in pari misura è determinata dall'evoluzione dei nuovi "formati" di riproduzione della realtà. A partire da queste modalità costruisce un racconto fatto ad arte, scrivendo un documentario francese a cui applica l'Händel kubrickiano. L'ultima ripresa è dedicata al racconto di guerra del soldato McCoy, reduce disperato e morente come il Cavaradossi di Puccini, che suona sul frame stop (melo)drammatico dell'epilogo.

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