venerdì 20 giugno 1975

Il padrino - Parte II

Il padrino - Parte II (The Godfather - Part II) è un film del 1974 diretto da Francis Ford Coppola, proseguimento de Il padrino. Nel 1990, avrà un sequel: Il padrino - Parte III.
È stato il primo sequel nella storia del cinema a vincere l'Oscar al miglior film, impresa in seguito riuscita anche a Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re (2003). Tuttavia la saga de Il padrino è l'unica nella storia ad aver vinto più di un Premio Oscar come miglior film.
Brando e De Niro sono gli unici due attori ad aver vinto l'Oscar interpretando lo stesso personaggio, Vito Corleone, rispettivamente da anziano (nel primo film, del 1972) e da giovane. Don Vito è quindi l'unico personaggio della storia del cinema ad avere "conquistato" 2 Oscar con 2 attori diversi.
Nel 1993 è stato scelto per la preservazione al National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al trentaduesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.

Titolo: Il padrino - Parte II
Titolo originale: The Godfather - Part II
Regia: Francis Ford Coppola
Attori: Robert De Niro, Al Pacino, John Cazale, Robert Duvall, Diane Keaton
Genere: Drammatico
Uscita: 20 giugno 1975

Nel 1901 Vito Andolini, ragazzetto siciliano, raggiunge gli Stati Uniti, per una svista prende il nome di Vito Corleone, si fa strada nella Little Italy, crea un impero del crimine (case da gioco, prostituzione) che trasmette al figlio Michael. Nel 1958 Michael è costretto a meditare sul futuro della famiglia: il fratello lo tradisce, alcuni rami dell'organizzazione tentano di rendersi autonomi, il Senato lo cita, Cuba passa dal governo di Batista a quello di Fidel Castro, la moglie si procura un aborto.

È qualcosa di diverso da un seguito: racconta non solo quello che viene dopo il 1°, ma anche quello che lo precede. Il n. 1 s'incorpora nel n. 2, e ne viene continuamente evocato. Forte del successo, Coppola ha mano libera nel mettere a fuoco le ambizioni di trasformare un gangster-film in una tragedia moderna, una grande metafora sull'America dopo la fine del “sogno”.

“Ancor più che il 1°, si presta a ogni sorta di lettura: psicanalitica, politica, sociologica, estetica, ossia Ivan il Terribile raccontato alla maniera di Scarface” (E. Ungari). Ancora fotografia di Gordon Willis e musiche di Nino Rota.

Ottenne 6 premi Oscar (film, regia, sceneggiatura, R. De Niro, scenografie, musica), ma gli incassi calarono: 30 milioni di dollari sul mercato americano contro gli 86 del 1°.

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